Tra monti, canyon, spiagge meravigliose e mare da favola senza dimenticare l’archeologia.
In questo articolo vi raccontiamo la nostra vacanza di 11 giorni in Sardegna, un’isola unica e di una bellezza indescrivibile, conosciuta dai più per le sue stupende spiagge e per il suo mare cristallino, ma anche ricca in realtà di innumerevoli tesori storico naturalistici, di tradizioni millenarie, di persone generose e genuine e di buon cibo, il tutto in un ambiente incontaminato.
Partenza e arrivo a Ossi
Il nostro viaggio comincia con un volo Ryanair da Orio Al Serio (BG) ad Alghero, dove ritiriamo l’auto a noleggio prenotata online prima della partenza e ci dirigiamo verso Ossi, in provincia di Sassari, dove alloggeremo per 4 notti al Residence Degli Ulivi: una bella villa immersa nel verde tra ulivi, piante da frutto e campagna. Agli ospiti viene riservato uno spazioso e pulito bilocale, con bagno privato a piano terra, dotato di ogni comfort, con tanto di lavatrice, aria condizionata a pavimento, elettrodomestici tra cui ferro e asse da stiro, asciugacapelli, prodotti per le pulizie e per il bucato, aspirapolvere e persino stuoie per la spiaggia e ombrellone. Volendo è possibile usufruire del giardino con ombrellone, divanetto e poltrone da esterno, dell’orto messo a disposizione degli ospiti e della frutta che si può raccogliere dagli alberi. Anche se siete “timidi” Giovanni, il proprietario, saprà farvi sentire completamente a vostro agio, con le sue dritte sui posti da visitare, con la frutta e la verdura del suo orto che raccoglierà per voi e che vi offrirà, ma soprattutto con la sua simpatia e cordialità. Dolcissimi ma discreti i gatti che si aggirano nel giardino, molto educati, se li amate potrete goderveli, altrimenti non vi disturberanno. A disposizione degli ospiti anche guanti monouso in lattice, gel igienizzante mani e alcool.
https://www.booking.com/hotel/it/residence-degli-ulivi-ossi.it.html.






Essendo pomeriggio inoltrato ci sistemiamo nell’appartamento dopo aver fatto la spesa e ci prepariamo al giorno seguente.
Stintino, La Pelosa
L’indomani ci dirigiamo verso Stintino (SS), sveglia alle 6.30 per esser alla celebre spiaggia “La Pelosa” alle 8.30. In tempo di COVID-19, preferiamo evitare la folla di turisti, e avendo acquistato online il pass per l’ingresso prima della partenza sul sito ufficiale, appena arrivati, dopo aver ritirato i braccialetti per l’ingresso alle informazioni turistiche, riusciamo a trovare un ombrellone e due lettini in una spiaggia attrezzata e ci sistemiamo in quella che è una delle spiagge più belle e famose d’Europa. https://www.lapelosastintino.com/home
Lo spettacolo che si presenta ai nostri occhi è strabiliante, sabbia bianca morbidissima, effetto talco, e mare trasparente, con gradazioni di azzurro e blu diverse da lasciare sbalorditi.



Essendo mattina presto ci sono ancora pochissime persone e dopo aver bagnato i piedi nell’acqua limpidissima, ci mettiamo a prendere il sole accarezzati dal vento di Maestrale. Alle 9.30 ci tuffiamo in questa meravigliosa acqua, che per diversi metri rimane bassa, e quindi è adatta a chi ha bambini piccoli. Un bagno davvero paradisiaco, anche perché a quest’ora siamo praticamente soli. Dopo esserci asciugati per bene al sole, intorno a mezzogiorno decidiamo di andare via, proprio quando la gente comincia ad arrivare e ad affollare soprattutto la zona di spiaggia libera.
Porto Torres
Per pranzo abbiamo prenotato un ristorante in una zona interna di Porto Torres (SS) alla Tenuta Li Lioni, un ottimo ristorante tipico, dove è possibile gustare prelibatezze locali, cucinate al momento con cura e passione, con ingredienti genuini e di produzione propria. Il personale e Massimo, il proprietario, sapranno accogliervi con gentilezza e cordialità, spiegandovi anche qualche aneddoto legato alle varie tradizioni culinarie. Il locale ha tavoli ben distanziati, anche all’esterno, è molto pulito e dispone di gel igienizzante per le mani nei vari ambienti. I cibi che assaggiamo sono tutti squisiti tanto che decidiamo di tornarci anche altre due volte.
Tenuta Li Lioni






Santissima Trinità di Saccargia
Dopo pranzo torniamo al nostro appartamento a Ossi, ci cambiamo e ci incamminiamo verso la Basilica della Santissima Trinità di Saccargia, a Codrongianos, una chiesa medievale in stile romanico pisano, risalente ai primi decenni del XII sec. d.C. molto particolare.

Costa di Badesi
Il giorno seguente scegliamo di andare verso la Gallura occidentale, e per le 9.00 di mattina raggiungiamo la spiaggia Li Junchi sulla costa di Badesi, Bandiera blu. Sulla sabbia morbidissima scorgiamo delle orme di gabbiani e seguendole arriviamo al mare limpidissimo.



Noleggiamo un ombrellone e due lettini, nel primo stabilimento che troviamo, dove il distanziamento è superiore ad un metro e mezzo, le sdraio e i lettini vengono disinfettati prima dell’uso ed è disponibile il gel igienizzante per le mani nella aree comuni. Prendere il sole accarezzati dal Maestrale è di sicuro molto bello, ma il mare agitato con bandiera rossa non ci consente di fare il bagno, per questo motivo ci incamminiamo verso uno spettacolo dietro l’altro: La Marinedda, Isola Rossa e La Torre Spagnola.


Nuraghe di Santu Antine
Dopo pranzo rincasiamo e come già programmato nel pomeriggio ci avventuriamo alla scoperta del Nuraghe di Santu Antine a Torralba (SS) uno dei più maestosi nuraghe della Sardegna, risalente al 3.500 a.C., si pensa fosse una residenza reale appartenuta ad una persona molto importante. Camminare dove vissero gli antichi è davvero un’emozione indescrivibile! https://itinerareweb.com/2020/09/05/nuraghe-di-santu-antine-la-casa-del-re/.

Stintino, Le Saline
Il giorno seguente torniamo a Stintino, sempre alzandoci la mattina presto, ma alla volta della famosa spiaggia Le Saline, chiamata così per la presenza sul retro della spiaggia di un’oasi di saline in cui nidificano specie protette. Qui i colori sono assolutamente straordinari, la spiaggia di piccoli sassolini bianchi brillanti, affianca il mare cristallino che assume diverse tonalità di colore….uno spettacolo della natura! Anche qui troviamo stabilimenti in cui gli ombrelloni sono ben distanziati, lettini comodi e puliti, gel igienizzanti nelle zone comuni. Il vento è sempre presente e quindi prendere il sole non è un sacrificio, ma già alle 10.00 ecco che ci buttiamo nell’acqua trasparente e facciamo il bagno in quella che sembra una piscina naturale! Impossibile resistere!



Intorno a mezzogiorno, quando iniziano ad arrivare più persone, ci dirigiamo ancora a pranzo alla Tenuta Li Lioni, per poi rincasare e preparare le valigie per il giorno successivo.
Arrivo a Siniscola
L’indomani ci spostiamo verso la provincia di Nuoro, a Siniscola, dove abbiamo prenotato un appartamento all’Attico Bellavista, un ampio trilocale con doppi servizi, un patio esterno arredato e situato al piano terra. Laura e Estero i proprietari sono gentilissimi e davvero informatissimi su tutto ciò che si può fare in zona e non solo. La casa, pulita e dotata di ogni comfort, è molto accogliente e situata in posizione tranquilla e strategica per raggiungere le spiagge e visitare l’entroterra. https://www.booking.com/hotel/it/attico-bella-vista.it.html



Spiaggia La Caletta
Il giorno seguente proviamo ad andare alla spiaggia consigliata da Laura ed Estero, chiamata La Caletta, sulla costa orientale sarda. Qui troviamo degli stabilimenti balneari ben organizzati e poco affollati, una bella e lunghissima spiaggia di sabbia bianca e soffice ed un bel mare limpido.

Passata la mattinata al mare, torniamo a Siniscola, e decidiamo di pranzare al Ristorante Pizzeria Il Talismano, consigliatoci da Laura ed Estero e gustiamo dei piatti prelibati, in un ambiente pulito, con tavoli distanziati e normative anti COVID-19 rispettate alla lettera. Ci troviamo talmente bene, che ne faremo il nostro punto di riferimento per i pranzi dei giorni successivi.
Ristorante Pizzeria Il Talismano






Monte Albo
Dopo mangiato ci dedichiamo all’esplorazione dell’entroterra ed in particolare a quelle che vengono definite le “Dolomiti” sarde, curiosi di vedere il Monte Albo, su consiglio di Giovanni, il proprietario dell’appartamento di Ossi (SS). Le strade panoramiche che percorriamo ci fanno sognare e ci raccontano una Sardegna meno conosciuta ma più vera, più radicata alle tradizioni millenarie locali della pastorizia. Scopriamo un ambiente incontaminato, aspro ma allo stesso tempo decisamente molto affascinante, circondati dal sole e dagli animali al pascolo, uno spettacolo in cui le montagne rocciose fanno da cornice all’immensa bellezza della natura.






Monte Ortobene
Il giorno seguente invece abbiamo un appuntamento per pranzo a Nuoro con il nostro caro amico Bruno, conosciuto in viaggio di nozze proprio qui in Sardegna, ma prima di incontrarci con lui, inseguendo le tracce di Grazia Deledda ci dirigiamo alla scoperta del Monte Ortobene, con il suo Cristo Redentore.


Capo Comino
L’alternanza tra mare e monti ci conquista così tanto che anche il giorno seguente ci dividiamo tra la meravigliosa spiaggia di Capo Comino la mattina ed il Supramonte il pomeriggio, e seguendo i consigli del nostro caro amico Bruno ci avventuriamo in un viaggio alla scoperta di altri meravigliosi luoghi della Barbagia.
Alle 9.00 siamo già in spiaggia, scegliamo uno stabilimento balneare ben organizzato anche a livello misure anti COVID-19 e ci godiamo la mattinata a prendere il sole e fare il bagno nelle limpide acque di questo stupendo mare!



Supramonte
Dopo aver pranzato ancora al ristorante Il Talismano ci facciamo avvolgere dal Supramonte, in un caloroso abbraccio, ammirando il Monte Tiscali, l’Altopiano del Gollei, con i suoi canyon, e la Valle di Lanaittu con la sorprendente fonte sacra nel Villaggio Nuragico di Sa Sedda ‘e Sos Carros (1.200 a. C.)., di cui abbiamo parlato nel seguente articolo: https://itinerareweb.com/2020/09/06/il-culto-dellacqua-nel-villaggio-nuragico-di-sa-sedda-e-sos-carros-nel-territorio-del-supramonte-nu/






Berchida
Estasiati da questa fantastica giornata, torniamo a Siniscola. L’indomani anche se il tempo è nuvoloso decidiamo di raggiungere la famosa spiaggia di Berchida (NU), un’immensa spiaggia di sabbia, di solito molto affollata, ma quel giorno abbastanza deserta, anche considerato l’orario estremamente mattiniero. Ci sistemiamo in un bagno attrezzato con ombrelloni ben distanziati e ci accingiamo a fare una lunga passeggiata sul bagnasciuga e poi a prendere il sole, fino a quasi l’ora di pranzo.





Sa ‘Ena e Thomes e Serra Orrios
Dopo essere tornati per pranzo a Siniscola decidiamo di andare a visitare la Tomba dei Giganti di Sa ‘Ena e Thomes a Dorgali (NU) https://itinerareweb.com/2020/09/06/tombe-dei-giganti-di-sena-e-thomes-dorgali-nu-la-dove-il-tempo-di-ferma/ , ed il Villaggio Nuragico di Serra Orrios (1500 a. C.) https://itinerareweb.com/2020/09/12/la-vita-nuragica-alleta-del-bronzo-serra-orrios-dorgali-nu/, assetati da un’insaziabile voglia di conoscere le origini della misteriosa civiltà che nella preistoria animò questa magnifica isola!


Monte d’Accoddi e ritorno
L’ultimo giorno dobbiamo lasciare Siniscola alla volta di Alghero, dove prenderemo il volo di ritorno per Orio al Serio (BG), ma prima della partenza non ci facciamo mancare la nostra ultima tappa archeologica di questa vacanza, Monte d’Accoddi (SS), una sorprendente ziggurat in mezzo alla campagna di Sassari, risalente al 3.500 – 2.500 a.C. , un viaggio nel tempo, all’epoca del culto della Dea Madre https://itinerareweb.com/2020/09/06/monte-daccoddi-ss-la-ziggurat-del-mediterraneo/

Emozionati di questa meravigliosa scoperta, pranziamo per l’ultima volta alla Tenuta Li Lioni, dove Massimo, il proprietario ci “coccola” il palato con le loro prelibatezze.
È arrivato il momento della partenza, ci accingiamo a tornare a casa, con un po’ di nostalgia ed una gran voglia di tornare alla scoperta di quello che ancora ci manca da vedere in questa terra stupenda.
Questa vacanza è la testimonianza che la Sardegna non è solo mare e belle spiagge, ma tanto di più, basta volerla esplorare, senza limitarsi al suo perimetro.
Paola Gentili