Pasta al ragù di lenticchie

Considerate fin da tempi remoti la “carne dei poveri”, le lenticchie sono legumi ricchi di fibre, vitamine e proteine vegetali ed il loro consumo risale al 5.500 a.C. Le lenticchie sono antiossidanti perché contengono flavonoidi e niacina, e sono una vera miniera di ferro, magnesio e potassio. Contengono più ferro della carne, più scarsamente assorbibile se mangiate da sole, ma è possibile ovviare al problema abbianandole ai cereali o alla pasta.

Qui vi illustriamo una ricetta alternativa alla classica pasta al ragù di carne, ma altrettanto saporita, la pasta con il ragù di lenticchie. Questa ricetta è adatta a chi, per motivi di salute o etici, abbia la necessità di evitare la carne, o anche a chi abbia voglia di assaggiare nuovi sapori.

Per preparare il sugo per 3 persone occorrono: tre carote, una cipolla media di Tropea, un cucchiaio d’olio EVO, un dado vegetale, 250 grammi di passata di pomodoro, 370 grammi di lenticchie già lessate e sgocciolate, vino rosso una spruzzata, acqua qb, zucchero integrale di canna un cucchiaino scarso.

Mettete in una pentola d’acciaio a bordi alti il cucchiaio d’olio extra vergine.

Pulite e pelate le carote e la cipolla e con l’aiuto di un mixer tritatele finemente, prima la cipolla e poi la carota.

Dopo aver tritato e adagiato nella pentola la cipolla, copritela con le carote tritate.

Aggiungete le lenticchie e la passata di pomodoro.

A questo punto sbriciolate il dado vegetale e spargetelo sulle lenticchie, e poi una spruzzatina di vino rosso.

Aggiungete un filo d’acqua a temperatura ambiente fino a che le lenticchie ed il resto non siano ben ricoperti e per ultimo aggiungete un cucchiaino di zucchero integrale di canna, per regolare l’acidità del pomodoro.

Mescolate bene tutti gli ingredienti, ricoprite con un coperchio e fate cuocere per almeno mezz’ora dall’ebollizione, fino a che la carota non sia morbida.

Una volta cotta la carota, potete scoprire la pentola e lasciar asciugare il liquido in eccesso a fiamma alta, fino a che il ragù non sia della giusta consistenza.

Una volta che il ragù avrà preso le sembianze di una “Bolognese”, spegnete la fiamma e cuocete la pasta che preferite, noi abbiamo usato dei fusilli di grano biologico integrale.

Scolate la pasta e conditela nella pentola in cui l’avete cotta con il ragù di lenticchie amalgamando bene e mantecando con del Parmigiano Reggiano.

Servite la vostra pasta al ragù di lenticchie ben calda, se volete potete aggiungere ancora una spolverata di Parmigiano.

Buon Appetito!

Paola Gentili