Nel Salento in 5 giorni – Gallipoli

Fuga di 5 giorni nel Salento, giorno 4: Gallipoli

Accarezzati dal caldo sole del Salento, incantati dalle sue bellezze e coccolati dalle sue prelibatezze locali.

Gallipoli

Eccoci arrivati a Gallipoli, la “città bella” degli antichi greci oggi centro turistico d’eccellenza, frequentato da viaggiatori provenienti da tutto il mondo.

La Casa Coi Baffi

Mai nome fu più azzeccato per descrivere il graziosissimo appartamento che ci ospita, con tutti i comfort possibili e una posizione strategica nei pressi della via commerciale di Gallipoli e del lungomare. La casa è un gioiellino, è stata recentemente ristrutturata, il parcheggio gratuito in strada è facilmente disponibile e la vicinanza a negozi, ristoranti e locali ne fa un luogo di riferimento per la visita alla città. Antonio, il proprietario dell’appartamento è una persona sempre disponibile e gentilissima.

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Dopo la cena, un po’ relax con in “sottofondo” un invitante profumo di croissant appena sfornati che proviene dalla pasticceria dietro l’angolo, profumo che ci accompagnerà entrambe le notti rendendo ancor più dolci i nostri sogni.

Castello Aragonese

All’indomani attraversiamo il seicentesco ponte che separa il borgo nuovo dal centro storico, edificato su di un isolotto calcareo. Il Castello Aragonese, più volte rimaneggiato, distrutto e nuovamente ricostruito cela nella sua imponente mole secoli e secoli di storia che ne hanno mutato la forma e la destinazione ed oggi accoglie i visitatori immerso nel mar Ionio impreziosendo con la sua severa bellezza l’ingresso alla città vecchia.

Castello Aragonese

Passeggiamo lentamente per il borgo lasciandoci ammaliare dalle storiche botteghe e dai palazzi d’epoca che sfilano davanti ai nostri occhi donandoci l’impressione di trovarci in un luogo fuori dal tempo.

Basilica Concattedrale di Sant’Agata

Percorrendo Via Antonietta De Pace ci troviamo ad incrociare Via Duomo e la Basilica concattedrale di Sant’Agata con la sua bella facciata che purtroppo si sottrae alle nostre fotografie perché in fase di restauro, quindi dobbiamo accontentarci di una vista laterale.

Basilica concattedrale di Sant’Agata

La basilica annovera tra le altre, opere del pittore seicentesco locale Giovanni Andrea Coppola e del pittore tardo-barocco napoletano Nicola Malinconico, oltre a reliquie di Sant’Agata e San Fausto.

Accanto alla basilica si può visitare il barocco Museo Diocesano.

Frantoi Ipogei

Continuando la nostra passeggiata ci imbattiamo nella zona dei frantoi ipogei, Gallipoli ne possiede addirittura 35 e sono luoghi di un fascino incredibile. Tra i più conosciuti quelli di Palazzo Granafei e del Vicerè.

Percorrendo silenziosi vicoli in cerca di luoghi un po’ più al di fuori dai percorsi turistici ci fermiamo per alcune fotografie a palazzi e chiese che incontriamo lungo il cammino.

Spiaggia Della Purità

Ci dirigiamo ora verso la Riviera Sauro dalla quale si può godere di una bellissima vista sulla spiaggia della Purità che prende il nome da una leggenda riguardante Sant’Agata, patrona di Gallipoli, che avrebbe fatto un miracolo sfamando un bimbo con il latte prodotto da una sua mammella, arrivata inspiegabilmente sulla spiaggia dove si trovava il bambino con la sua mamma intenta a lavare i panni.

La spiaggia che gli abitanti chiamano anche della Puritate è del tutto libera, sorge proprio sotto i bastioni ed il mare è limpidissimo.

Spiaggia della Purità

Chiesa di San Francesco

Continuando per la Riviera Sauro si può ammirare la chiesa di San Francesco risalente al XIII secolo ed anch’essa più volte rimaneggiata.

Chiesa di San Francesco D’Assisi

Da questo punto si possono scorgere l’Isola del Campo, lo Scoglio dei Piccioni ed in lontananza l’Isola di Sant’Andrea con il suo faro.

Ci reimmergiamo nuovamente tra i vicoli lasciandoci affascinare da altri scorci che prontamente immortaliamo.

Chiudiamo la nostra visita a Gallipoli tornando verso il Castello Aragonese nei pressi del quale abbiamo parcheggiato la nostra auto.

Lungomare e tramonto

Dopo pranzo nel pomeriggio ci dedichiamo al mare nei pressi del Lido San Giovanni per poi spostarci verso il lungomare Galileo Galilei dove si trova un’altra delle torri d’avvistamento salentine, la Torre San Giovanni La Pedata.

Al termine della giornata Gallipoli ci regala un momento veramente emozionante allietando i nostri cuori con il suo fantastico tramonto da noi atteso con trepidazione sul Lungomare Galileo Galilei.

Fatto il pieno di bellezza possiamo recarci a cena e pianificare la nostra visita di domani nella bianchissima Ostuni ma di questo parleremo nel prossimo diario di viaggio.

Max Luciani e Paola Gentili

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