In questo articolo e nei prossimi vi raccontiamo il nostro giro di 5 giorni della Sicilia Sud orientale, precisando che è soltanto uno degli infiniti itinerari possibili che la regione offre, ma avendo a disposizione soltanto pochi giorni ed amando molto l’archeologia, abbiamo optato per questa soluzione.
Arrivo a Catania
Siamo partiti la mattina da Milano Malpensa su Catania, con Easyjet ed una volta arrivati nella città etnea, visto che erano le 12.30 del primo gennaio abbiamo deciso di pranzare in aeroporto, dove ci aspettavano gli squisiti arancini al ragù e agli spinaci e formaggio della nota pasticceria “I dolci di Nonna Vincenza”.
I dolci di Nonna Vincenza
Inutile dire che la tentazione di assaggiare anche i tipici dolci siciliani era forte, ma abbiamo desistito eroicamente.
http://www.dolcinonnavincenza.it/sito/index.html
Etna
Una volta pranzato , uscendo dall’aeroporto abbiamo visto in lontananza nella sua maestosità l’Etna fumante al di sopra del centro abitato.

Dove pernottare
B&B Casasicula
Prendendo l’Alibus ci siamo recati presso il confortevole B&B Casasicula, dove ci aspettava il gentilissimo proprietario. La camera, ben arredata e dotata di bagno con doccia idromassaggio e radio, di cucina attrezzata e di una grande camera con balcone con vista sulla Piazza Università, è ad un passo dalla Piazza del Duomo e dal centro storico, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
https://www.casasicula.it/index.php

Cucina B&B Casasicula



Centro storico
Lasciati i bagagli ci siamo avviati verso Piazza Duomo dove c’era la Fontana dell’Elefante, “u Liotru”, a darci il benvenuto e che si dice protegga la città dai terremoti e dalle eruzioni vulcaniche. Il manufatto scolpito in un blocco di pietra lavica porosa che risale all’età tardo romana è posto su un basamento con le personificazioni dei fiumi Amenano e Simeto ed è sormontato da un obelisco di epoca incerta con iscrizioni egizie ispirate alla dea Iside.

Di fronte alla Fontana dell’Elefante svetta il Duomo di Sant’Agata, ricostruito dopo il terremoto del 1693 in stile barocco e che sorge sui resti delle Terme Achilleiane. Dal lato destro del Duomo, scende infatti una scalinata delimitata da una cancellata che conduce alla terme romane. Sempre nella Piazza Duomo si possono ammirare edifici d’epoca in stile barocco, tra cui il Municipio di Catania.


Spostandosi lungo Via Vittorio Emanuele II ci siamo imbattuti nel suggestivo Teatro Romano di Catania, un piccolo gioiello nel cuore di Catania che merita assolutamente una visita.

Accanto al teatro si trova il Museo Belliniano, all’interno della casa natale del grande musicista Vincenzo Bellini.

Prendiamo poi Via Garibaldi e arriviamo alla casa museo di Giovanni Verga, un palazzo ottocentesco in cui lo scrittore abitò fin dalla prima infanzia.

Altra costruzione che merita una visita è il Monastero dei Benedettini, soprattutto per le stanze interne, purtroppo il primo gennaio era chiuso al pubblico e l’abbiamo solo visto esternamente.

Tornando a Piazza Duomo è possibile prendere la lunghissima Via Etnea, la più elegante della città, ricca di negozi, caffè ed edifici bellissimi e in fondo alla quale è possibile scorgere il vulcano.

Lungo Via Etnea in direzione del Monte Etna, raggiungiamo Villa Bellini con il suo splendido Parco.


Proseguendo per Via Etnea arriviamo in Piazza Stesicoro dove si trova l’Anfiteatro Romano, mentre tornando indietro in direzione opposta si arriva al Castello Ursino, di origine aragonese e sede oggi del Museo Civico di Catania.



Da non perdere una passeggiata lungo la Via Crociferi, un apoteosi di costruzioni religiose barocche che rende la via una sorta di unico ambiente architettonico.

Street food
Uno spuntino prima di rientrare al B&B ci vuole e così ci fermiamo in un locale che vende cibo da strada, “U coppu” e prendiamo una porzione di panelle ed una di pesce fritto da passeggio.

Pasticceria Prestipino
Tra Piazza Duomo e Piazza Università incrociamo la famosa e ben recensita pasticceria Prestipino, e ci fermiamo ad acquistare degli arancini per la colazione della mattina successiva, ottimi scaldati con il microonde di Casasicula.
https://www.prestipinoeventi.com/
Dove mangiare
Dopo esserci rigenerati con una doccia rilassante siamo pronti per uscire ancora e recarci per cena dove avevamo prenotato prima della partenza, alla Trattoria La Marchesana, un ristorante conveniente e genuino a conduzione famigliare, dove è possibile ordinare piatti di terra e mare preceduti da un ricco buffet di verdure e assaggi di piatti tipici che viene chiamato Antipasto alla Catanese. Il pesce è freschissimo e ben cucinato, così come anche gli altri piatti.
Trattoria la Marchesana

Il nostro primo giorno termina e torniamo a Casasicula, dove ci riposiamo sul comodo letto, per essere pronti per una nuova avventura che domani ci vedrà proiettati verso Piazza Armerina (EN).
Paola Gentili
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