Prosegue il nostro viaggio nella storia dell’arte approdando a Pietrasanta
Pietrasanta
Il quarto ed ultimo giorno del nostro breve viaggio in Toscana, dopo aver visitato Pisa, Lucca e Pistoia, di cui vi abbiamo parlato negli articoli precedenti, decidiamo di visitare Pietrasanta (LU), considerata la capitale della lavorazione artistica del marmo, che qui ha origini antichissime e ancora oggi sono numerosi gli atelier d’arte e le aziende artigiane che si dedicano alla lavorazione del marmo.
Fanno da sfondo a questa raffinata città le Alpi Apuane tanto care a Michelangelo, il quale veniva personalmente a scegliersi i blocchi di marmo da cui “liberare” le proprie opere e che proprio qui a Pietrasanta nel 1518 venne più volte a stipulare contratti per la facciata di San Lorenzo a Firenze come dalla targa apposta sul palazzo ritratto nella foto sottostante.

Pietrasanta viene detta anche Piccola Atene, perché numerosi artisti italiani e stranieri vi si sono trasferiti scegliendola come terra d’elezione per le loro opere, spesso donate alla città in forma di arredo urbano, esempi sono il Guerriero di Botero e il Centauro e l’Annunciazione di Mitoraj.

Per questo motivo si può dire che Pietrasanta sia una sorta di museo a cielo aperto.
Botero
Il celebre artista colombiano, nei primi anni ’80 aprì uno studio proprio a Pietrasanta dove periodicamente soggiorna per creare le sue bellissime opere, data la vicinanza della città alle cave di marmo. Qui Botero realizzò anche due stupendi affreschi con il tema del Paradiso e dell’Inferno che si possono ammirare nella piccola Chiesa della Misericordia.


Piazza Duomo
Centro dell’affascinante “galleria d’arte” è Piazza Duomo con il Duomo di San Martino, che al suo interno conserva opere di pregio.

Museo a cielo aperto
Passeggiare per le vie del centro storico è come ammirare un museo a cielo aperto, dove alle opere degli artisti si alternano i caffè, le botteghe e i ristoranti, mentre noi ci lasciamo avvolgere da questa magica dimensione.





Centro storico











Bracerì
Arrivata l’ora del pranzo ci rechiamo al ristorante Bracerì https://www.braceri.eu/ dove veniamo accolti dal simpatico e cordiale proprietario che ci illustra le prelibatezze della cucina in un ambiente raffinato e avvolgente, in un atmosfera d’altri tempi. Qui gustiamo degli ottimi carciofi fritti, una ribollita fatta a regola d’arte, una tagliata di Angus italiano e un tenerissimo stracotto di manzo al Barolo servito con patate al forno.








Colonnata
Dopo pranzo decidiamo di andare a Colonnata a comprare il famoso lardo, passando per le cave di marmo delle Alpi Apuane che donano al paesaggio un’aria surreale.


Larderia “La Stazione” di Colonnata
Dopo aver fatto incetta del prelibato lardo presso la Larderia “La Stazione” di Colonnata, che prende il nome dalla linea ferroviaria adibita al trasporto dei blocchi di marmo delle cave, rientrando verso Pisa, ci concediamo una breve passeggiata sulla spiaggia di Tirrenia per accomiatarci dal mare prima del ritorno a casa.

“Quel che mi piace è Pietrasanta: bellissima cittadina, con piazza unica, una cattedrale da grande città, e, sfondo, le Alpi Apuane. E che paese all’intorno! Che monti, che verde, che ombre, che fiumi, che ruscelli risonanti freschi sotto i castagni e gli olivi fra il verde.”
cit. Giosuè Carducci
Paola Gentili e Max Luciani
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