Una settimana in Albania, alla scoperta del mare, delle spiagge e della storia albanese
Tirana
La nostra vacanza inizia con un volo della Wizz Air dall’aeroporto di Orio al Serio a Bergamo diretto a Tirana, Albania. Dopo aver passato i controlli alla dogana per i paesi extra UE, ci rechiamo al gate per imbarcarci sul nostro volo, che parte con diverse ore di ritardo.
Appena atterrati a Tirana dopo essere passati alla dogana per i controlli, con nostro enorme stupore vediamo che i bagagli del nostro volo sono già stati tolti con grande efficienza dai nastri trasportatori e sono ordinatamente pronti per essere ritirati dai proprietari, così prendiamo le nostre valigie e ci rechiamo all’uscita. Poco distante dal ritiro bagagli ci sono degli stand che offrono schede telefoniche per navigare in Albania a costi convenienti, ma noi decidiamo di tenerci il nostro piano tariffario alle condizioni valide in Albania, fidandoci di chi ci ha detto che in Albania c’è il wi-fi gratuito in quasi tutti gli esercizi commerciali e spiagge e tenendo conto del fatto di averlo gratuito nell’appartamento che abbiamo prenotato ed in effetti è proprio così. Mentre per quanto riguarda gli spostamenti consigliamo di scaricare sul telefono una mappa offline dell’Albania.
Usciti dall’aeroporto c’è il proprietario dell’appartamento di Durazzo ad attenderci per condurci alla nostra sistemazione. Dopo un lungo viaggio sulla strada SH2, molto trafficata e tenuta in pessimo stato, arriviamo finalmente a Durazzo.
Durazzo
Lillys Apartment Plazh
L’appartamento è situato in una zona non proprio centrale della città ma ben servita da qualsiasi tipo di servizio, ristoranti, bar, supermercati, negozi, cambiavalute ed è situato a due passi dagli stabilimenti balneari. Il nostro alloggio si trova al sesto piano di un vecchio palazzo con ascensore ma senza parcheggio privato e dispone di un ampio bagno con doccia, di un soggiorno con aria condizionata e cucina attrezzata. La camera da letto è spaziosa ma purtroppo è senza condizionatore e nella caldissima estate scorsa questo ci ha causato qualche disagio, anche perché nel palazzo non tutti gli appartamenti sono dotati di tapparelle o oscuranti. Un lungo terrazzo circonda l’appartamento ma la ringhiera del balcone è davvero troppo bassa e per chi soffre di vertigini è pericoloso affacciarsi per guardare sotto.





Lasciamo i bagagli e ci rechiamo a fare la spesa, proprio sotto casa ci sono dei fruttivendoli, un panificio, degli ambulanti che vendono il buonissimo olio albanese prodotto da loro e poco più distante, sulla via principale, diversi supermercati. I prezzi del cibo acquistato nei singoli negozietti o dai venditori ambulanti è davvero conveniente, mentre nei supermercati i prezzi dei prodotti sono simili a quelli italiani.
Gli euro sono accettati ovunque per i pagamenti, i vari venditori o ristoratori fanno automaticamente la conversione con il prezzo in LEK la moneta locale, tuttavia scegliamo di cambiare un po’ di denaro per avere degli spiccioli in valuta locale.
Fatta la spesa la sera scegliamo di cucinare qualcosa in casa e di riposarci dopo il lungo viaggio, in vista del giorno successivo.
Spiaggia di Durazzo
L’indomani andiamo a scegliere uno stabilimento balneare attrezzato vicino a casa, e ci facciamo dare un ombrellone e due lettini in prima fila al costo di 10 euro al giorno. La spiaggia di sabbia dorata e sottile si estende per molti km ed è molto larga, come le spiagge della nostra riviera adriatica ed il fondale è basso, a prova di bambino. Rovescio della medaglia, negli stabilimenti non ci sono bagni o docce, né chalet direttamente sulla spiaggia e gli ombrelloni sono davvero troppo vicini l’uno all’altro.


Per una famiglia con bambini e senza particolari pretese però di sicuro il prezzo è molto conveniente.
Lungomare di Durazzo
Il lungomare di Durazzo si estende per km ed è completamente asfaltato con la spiaggia da un lato e sull’altro tantissimi locali,discoteche e ristoranti che accolgono i turisti con gentilezza e cortesia e movimentano le calde serate estive, con musica ed esibizioni dal vivo.



Resto Cafe Hemingway
Per cenare sul lungomare di Durazzo vi consigliamo il Resto Cafe Hemingway, ottimo pesce fresco, accompagnato da gustose verdure, in un ambiente elegante ed accolti da personale gentile che parla inglese o italiano. Il prezzo è davvero conveniente confrontato con ristoranti dello stesso livello in Italia.



Durazzo centro storico
Imperdibile una puntata al centro storico di Durazzo che testimonia l’esistenza di un periodo di dominazione romana e poi veneta con i resti delle mura medievali, della Torre Veneziana e i resti dell’Anfiteatro Romano e il monumento al Dio del mare illirico Rodon.








Rental 13
Il giorno seguente ci rechiamo dal vicino autonoleggio Rental 13 dove prima della partenza avevamo prenotato il noleggio di un’auto per qualche giorno, e dove con una cortesia ed un servizio eccellente, Asti il fantastico titolare che parla benissimo l’italiano, ci consegna una Volvo C-30 tenuta molto bene ad un prezzo convenientissimo. Consigliamo a tutti di noleggiare l’auto in questa agenzia perché Asti sarà in grado di trovare sempre una soluzione. Presso di loro è anche possibile affittare un appartamento.
Golem
Ritiriamo l’auto e ci rechiamo verso le spiagge di Golem dove noleggiamo un ombrellone e due lettini al costo di 5 euro al giorno. Purtroppo il caldo intenso e molto afoso, si ripercuote anche sulla temperatura dell’acqua che è decisamente troppo calda, tanto che non lontano da noi vediamo una grande medusa con un diametro di 15 cm circa. Usciamo dall’acqua ed ancora bagnati ci rechiamo sotto l’ombrellone ma non riusciamo a resistere alla calura e all’oppressione di avere altre persone troppo vicine sulla spiaggia, quindi decidiamo di tornare….e andando a riprenderci la macchina notiamo che vicino al parcheggio in una zona con delle pinete, purtroppo senza panchine, si sta veramente bene e ci si protegge dal caldo asfissiante sul mare. Spiaciuti notiamo che molte pinete probabilmente sono state abbattute per costruire i grandi alberghi moderni che ospitano i turisti.
Saranda
L’indomani ci allontaniamo da Durazzo e prendendo la bellissima, nuova e panoramica autostrada E853 ci rechiamo a Saranda, nota località balneare molto apprezzata dai turisti italiani. Qui a differenza di Durazzo più persone parlano l’inglese ed anche l’italiano. Arrivati a destinazione dopo diverse ore di viaggio in macchina ci fermiamo a mangiare in uno chalet sul lungomare dotato di spiaggia privata, dove assaporiamo la moussaka, che è anche un piatto della tradizione albanese, oltre che greca.


Il litorale è completamente diverso: dal fondale sabbioso si passa ad un fondale di ghiaia bianca con un mare decisamente più azzurro, ma le spiagge sono piccole calette a cui si accede scendendo delle scalette dalle strutture poste direttamente sul litorale. Il lungomare di Saranda, ad esclusione della zona del porticciolo, si presenta come un continuo susseguirsi di hotel, discoteche, locali e ristoranti che tolgono completamente la visuale sulla costa.


Molto carina e decisamente meno mondana invece è la zona del porticciolo, dove si può camminare costeggiando il mare e ammirando le imbarcazioni, e dove troviamo molti locali e ristoranti, dove poter mangiare dell’ottimo pesce fresco.
Ristorante Bagaron
Consigliamo questo elegante ristorante sul porticciolo, dove abbiamo gustato del buonissimo pesce fresco, con 38 euro in due, serviti con gentilezza e professionalità.



Keos Hotel
Pernottiamo una notte al Keos Hotel di Saranda, dove veniamo accolti da personale gentile, che parla molto bene l’inglese e ci riserva una camera con bagno privato e doccia, all’ultimo piano. La camera è pulita e dotata anche di cucina con tavolo e sedie e dispone di un balcone con tavolino e sedie vista montagna. L’aria condizionata non manca ed il letto è veramente comodo. La colazione continentale a buffet è varia e servita nella veranda dell’Hotel.

Argirocastro
L’indomani ci avviamo verso Argirocastro, una delle più importanti città del sud dell’Albania, dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, nata nel IV sec. D.C. a partire dal Castello di Girokaster, successivamente fu conquistata dagli ottomani e di origine ottomana sono le sue particolari e famose case di pietra.
Camminando per le sue acciottolate vie, si viene catapultati in un’altra epoca, contornati dai colori dei prodotti artigianali tradizionali e dai locali tipici e di souvenir.











Valona
La sera di ritorno ci fermiamo a Valona, nota località balneare albanese frequentata da molti italiani, infatti qui la maggior parte della popolazione parla anche l’italiano. Il lungomare di Valona ricorda la California, un continuo susseguirsi, di locali, ristoranti, discoteche, tutti posizionati direttamente sul mare, anche qui ad esclusione della zona del porto, dove c’è un grande spiazzo in cui è presente anche una sorta di luna park.


Guest House Vlore
La sera dormiamo alla Guest House Vlore, un minuscolo appartamento, pulito e dotato di aria condizionata, gestito da una signora molto accogliente, gentile e disponibile. La sistemazione senza pretese va bene per passare una notte tranquilla e riposante, al di fuori del centro della città.
Bar restorant F.Feimi
Non distante dalla Guest House Vlore, è possibile cenare presso il ristorante F. Feimi, dove è possibile mangiare del buon pesce fresco in un’atmosfera informale a prezzi onestissimi, con 22 euro abbiamo cenato con due orate, due contorni, birra e acqua,
Berat
Tornando verso Durazzo ci fermiamo a visitare la pittoresca cittadina di Berat, che si affaccia sul fiume Osum, anch’essa è stata inserita nei beni del Patrimonio dell’Umanità UNESCO, anch’essa è risalente al IV sec. D.C. ed è conosciuta anche come “città dalle mille finestre”.





The Castle Restaurant
Per pranzo ci fermiamo al ristorante The Castle, a Poshnje, e mangiamo dell’ottima carne di agnello e una cotoletta di vitello impanata e farcita ad un prezzo onesto.
Kruja
Tornati a Durazzo la calura estrema non ci lascia tregua così all’indomani decidiamo di visitare nella zona interna più in altura Kruja, un piccolo borgo medievale tra Tirana e Durazzo, la città di Skanderbeg, l’eroe albanese che bloccò l’avanzata dei turchi ottomani verso l’Europa. D’impressionante bellezza le vie dell’antico Bazar, un susseguirsi di coloratissime botteghe artigiane che vendono prodotti caratteristici in casette di legno e che per le strette vie conducono al Castello o Cittadella di Kruja.












Bar Karaji
Sulla strada del ritorno, poco fuori da Tirana si trova una trattoria a conduzione famigliare dove potete assaporare i piatti della tradizione albanese cucinati in modo casereccio ma decisamente molto gustoso, ad un prezzo stracciato, in due abbiamo preso due primi, due secondi, acqua e caffè pagando solo 9 euro totali.
Il nostro soggiorno in Albania termina purtroppo troppo presto, una settimana è poco per visitare tutto il territorio e quello che può offrire con i suoi laghi, i paesaggi montani, le località marine e le altre città.
Ciò che abbiamo visto in questi pochi giorni è una nazione con tanta voglia di riscattarsi e di costruire un futuro che si basi sul turismo, ci sono ancora cose da sistemare, ma di sicuro l’accoglienza, la giovialità di questo popolo e la sua perseveranza l’aiuterà a crescere e diventare una delle mete turistiche più ambite nei prossimi anni, sperando però che non venga troppo snaturato il territorio.
Mirupafshim Shqipëri
Paola Gentili