Site icon Itinerareweb

Toscana in 4 giorni, Pisa

Annunci

Viareggio

Il nostro viaggio comincia in direzione Pisa con partenza da Milano, percorrendo la A1 in direzione Parma la mattina del 2 gennaio di un inverno stranamente mite che sembra autunno. Dopo una sosta per l’ora di pranzo nei pressi di Parma, ci incamminiamo sulla Parma La Spezia in direzione del Passo della Cisa. Il viaggio prosegue regolare sulla Parma mare fino ad arrivare a Viareggio, dove il cielo plumbeo di gennaio non ci scoraggia dal fare una bella camminata sul lungomare fino al porto, godendoci il panorama.

Pisa

Dopo aver respirato l’aria fresca del mare, ci incamminiamo verso Pisa dove nei pressi dell’Ospedale Cisanello abbiamo prenotato un appartamento per cinque notti su Booking, ad attenderci c’è Tommaso il proprietario.

Home Holidays Pisa

https://www.homeholidayspisa.it/

La struttura situata al quinto piano di un condominio con ascensore e parcheggio auto privato, è situata in posizione strategica per muoversi verso il centro e le altre località della zona, essendo vicina alla superstrada. L’appartamento è spazioso e pulito dotato di utensili per la cucina, angolo cottura, soggiorno con televisione e divano, bagno privato e camera da letto matrimoniale. Tommaso è una persona molto precisa e disponibile che non si esime dal dare consigli ai suoi ospiti.

Dopo esserci sistemati nella casa ed aver fatto la spesa restiamo a rilassarci nell’appartamento in vista della giornata successiva che dedicheremo alla visita della città.

Piazza dei Miracoli

La mattina seguente ci dirigiamo verso il centro storico della città, all’interno delle mura medievali, lasciando la macchina in un parcheggio a pagamento a pochi metri dall’ingresso che conduce a Piazza Duomo, conosciuta con il nome di Piazza dei Miracoli. L’origine di questo soprannome secondo alcuni deriverebbe dal fatto che i monumenti che ne fanno parte pendendo tutti leggermente a sinistra, ad eccezione della Torre, la cui pendenza è marcata, stiano in piedi per miracolo. Secondo altri invece potrebbe derivare da Gabriele d’Annunzio, che nel romanzo “Forse che sì forse che no” chiamò il prato della piazza Prato dei Miracoli, che diventò poi Campo e poi Piazza dei Miracoli.

Al di là dell’origine della nomenclatura, avvicinandosi a Piazza Duomo ciò che si rivela agli occhi dei turisti è qualcosa di straordinario, da non credere ai propri occhi: un immenso prato verde in stile inglese su cui poggiano tre stupendi monumenti, riccamente e finemente decorati circondati dalle mura medievali e affiancati dal Cimitero Monumentale e la Torre che con i suoi decori splendenti sembra stare in equilibrio per miracolo.

Piazza dei Miracoli

Battistero di San Giovanni

Il Battistero risalente al 1152 d.C. è il più grande battistero cristiano. Imponente e in stile romanico pisano è decorato con numerose sculture e gode di un’acustica eccezionale, tanto che ogni 30 minuti vengono fatte delle dimostrazioni ai visitatori dal personale della struttura, semplicemente intonando qualche nota e lasciando che poi sia l’eco e completare il tutto.

Battistero di San Giovanni
Battistero di San Giovanni interno

Cattedrale di Santa Maria Assunta

La Cattedrale di Santa Maria Assunta, conosciuta come il Duomo di Pisa, fu fondata nel 1064 d.C, ed è un vero capolavoro dello stile romanico pisano, riccamente decorata sia internamente che esternamente, lascia lo spettatore a bocca aperta.

Torre di Pisa

La famosissima Torre Pendente di Pisa, ovvero il Campanile della Cattedrale di Santa Maria Assunta, è indubbiamente il punto principale di attrazione della città. Risalente al 1173 d.C. questa costruzione di circa 56 metri di altezza, è uno dei monumenti più fotografati al mondo ed è inclinato di quasi 4 gradi rispetto all’asse verticale. La Torre infatti fu costruita su di un terreno cedevole a cui si aggiunse anche il fatto che dove fu edificata anticamente scorresse l’ansa di un fiume che rese il terreno ancora più instabile. Diversi furono i lavori di manutenzione e messa in sicurezza a cui venne sottoposta nel corso dei secoli ed ancora oggi vengono effettuati periodicamente per evitare che ceda.

Duomo e Torre di Pisa
Torre di Pisa

Camposanto Monumentale di Pisa

Il Cimitero Monumentale di Pisa viene chiamato anche Camposanto perché si narra che le navi pisane di ritorno dalla Terza Crociata vi portarono la Terra Santa dal Golgota. Il complesso con arcate in marmo bianco che circondano il chiostro centrale è caratterizzato da corridoi anticamente affrescati in cui sono custoditi i sarcofagi romani di personaggi importanti.

Centro storico

Terminata la visita ai monumenti di Piazza Duomo, torniamo all’appartamento per il pranzo e il pomeriggio lo dedichiamo alla visita del centro storico. Parcheggiamo la macchina nei pressi della Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, risalente al XIII secolo e la cui facciata decorata con marmi bianchi in stile gotico svetta in mezzo alle abitazioni della piazza.

Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria

Borgo Stretto

Proseguiamo il nostro percorso avventurandoci per le vie medievali del centro storico che vanno da Borgo Stretto a Borgo Largo, dove oltre alle abitazioni signorili di origine medicea sono presenti numerosi negozi, taverne, bar, in una magica atmosfera che ci porta indietro nel tempo.

Lungarni

Da Piazza Garibaldi ci muoviamo verso i lungarni della città dove passeggiando si possono ammirare gli eleganti palazzi signorili, la Torre dell’Orologio, che però è in restauro e il Regio Archivio di Stato, e ci lasciamo catturare dalla poesia di questi scorci romantici.

Santa Maria della Spina

Sulla sponda del Lungarno svetta la bellissima Chiesa di Santa Maria della Spina, che in origine si chiamava Santa Maria del Ponte Nuovo. La facciata è in stile gotico mentre l’interno è in tipico stile romanico pisano. Al suo interno vi si trova un tabernacolo che conteneva la Reliquia Della Spina.

Terminato il giro per il centro storico rincasiamo e ci prepariamo per la cena che consumeremo in un posto tipico consigliatoci da Tommaso, il proprietario di Home Holidays Pisa e dov’è possibile gustare la carne del “mucco pisano”, una razza bovina autoctona particolarmente saporita.

http://www.ristoranteilgranaio.com/

Torniamo all’appartamento e ci rilassiamo per essere pronti per l’indomani, quando visiteremo la città di Lucca di cui vi parleremo nel prossimo articolo.

Paola Gentili

Exit mobile version