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Ferrara, “De Nittis e la rivoluzione dello sguardo”, Palazzo dei Diamanti dal 1 dicembre 2019 al 13 aprile 2020

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Da non perdere per gli appassionati d’arte, a Palazzo dei Diamanti di Ferrara la mostra dedicata al famoso pittore impressionista italiano Giuseppe De Nittis (1846-1884), figura di spicco della scena parigina di fine Ottocento e caro amico di Manet, Degas e Caillebotte.

“De Nittis e la rivoluzione dello sguardo” è la mostra presente a Palazzo dei Diamanti di Ferrara e dedicata al famoso artista di Barletta che calcò le scene di Parigi e Londra di fine ottocento al fianco di noti impressionisti di cui era amico, come Manet, Degas, e soprattutto Caillebotte, ma senza dimenticare la propria terra d’origine, alla quale rimase comunque sempre legato. Nato nel 1846 a Barletta morì alla giovane età di 38 anni a Saint Germain en Laye, una località poco distante da Parigi. De Nittis abbracciò quella “rivoluzione dello sguardo” che a fine ottocento a Parigi segnò il punto d’incontro tra la fotografia e la pittura con riferimenti anche all’arte giapponese, a cui egli si ispirò.

La mostra è organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, in collaborazione con il comune di Barletta, città natale dell’artista ed è rivolta a sottolineare il rapporto stretto tra la fotografia del tempo e la pittura moderna e impressionista di De Nittis, che coglie prospettive ed istanti con un uso sapiente delle atmosfere e della luce.

Le opere di De Nittis sono delle vere e proprie istantanee, che colgono gli attimi fuggenti e transitori, con quel “nuovo sguardo” che fa spazio all’arte moderna.

Per questa similitudine con la fotografia, i quadri dell’artista sono affiancati a celebri fotografie di famose firme dell’epoca come Edward Steichen, Gustave Le Gray, Alvin Coburn, Alfred Stiegliz e ad alcune delle prime immagini in movimento del fratelli Lumière.

Pur avendo scelto di vivere a Parigi ed amando Londra, De Nittis, ogni tanto soleva tornare in Italia per dipingere quello che egli definiva come “il calore del sud”, anche se divenne il talentuoso pittore delle atmosfere umide e nebbiose di Londra e della neve di Parigi e studiò l’arte giapponese a cui s’ispirò in parte.

Notevoli e di rara bellezza sono le opere esposte, caratterizzate da sfondi sfumati con tocchi di colore e personaggi riprodotti durante attimi di vita, con un sapiente utilizzo della luce e della prospettiva. Lo spettatore sembra far parte dei dipinti, inserito anch’esso nelle scene riprodotte, magari in lontananza, tanto che si ha l’impressione di venire avvolti dalle atmosfere riprodotte nei quadri, definiti dalla critica dell’epoca come delle “fotografie viventi”.

La rassegna curata da Maria Luisa Pacelli, Barbara Guidi e Hélène Pinet è accompagnata da un catalogo illustrato che approfondisce alcuni temi circa il rapporto tra la fotografia e l’artista, la sua declinazione naturale per la riproduzione urbanistica ed il ruolo della moglie Lèontine nella sua carriera artistica.

Curioso e divertente il laboratorio De Nittis for Kids, uno spazio dedicato ai bambini ed ai giovani, dove coinvolgerli invitandoli a completare con tanto di matite, colori o altro alcune opere di De Nittis, scelte appositamente, disegnandole sui muri.

De Nittis e la Rivoluzione dello sguardo, Ferrara, Palazzo dei Diamanti

1 dicembre 2019 – 13 aprile 2020

Aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 e anche 8, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio, Pasqua e Lunedì dell’Angelo.

Per informazioni e prenotazioni http://www.palazzodiamanti.it/

Telefono: 0532/244949

email: diamanti@comune.fe.it

Paola Gentili e Max Luciani

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